L’evoluzione da Industria 4.0 a Transizione 4.0, dal super e iper-ammortamento ai crediti d’imposta per gli obiettivi del PNRR

Dal 2016 il “Ministero dello Sviluppo Economico” e oggi il “Ministero delle Imprese e del Made in Italy” offre ad aziende e imprese che investono in innovazione la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali.

Nel corso degli anni tali agevolazioni hanno subito modifiche, oggi non si parla più di iperammortamento e superammortamento, ma di crediti di imposta. Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono state stanziate poi ulteriori risorse per nuovi pacchetti di investimenti ripartiti in sei missioni i cui progetti hanno l’obiettivo di stimolare e favorire l’innovazione in chiave digitale, sostenendo la trasformazione dei processi produttivi delle imprese.

 

Nell’ambito della Missione 1 – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” è previsto l’Investimento 1 “Transizione 4.0” con una dotazione finanziaria pari a 13,381 miliardi di euro (a cui si aggiungono 5,08 miliardi del Fondo complementare), che ha l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle imprese incentivando gli investimenti privati attraverso il riconoscimento di un credito d’imposta che sostituisce in pratica i precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0, ossia le misure di iperammortamento e superammortamento.

Per consultare tutti i riferimenti normativi il miglior posto è il sito del Ministero nell’apposita sezione Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

Il ruolo del software gestionale di fabbrica per Transizione 4.0: non bastano i macchinari “certificati” per ottenere il bonus.

Oggi sempre più aziende, piccole o grandi che siano, nel momento in cui si apprestano ad acquistare un nuovo macchinario chiedono al fornitore che lo stesso sia “certificato” Industria 4.0, non tanto per l’innovazione che porterà alla propria azienda ma, unicamente, per usufruire delle agevolazioni fiscali del credito d’imposta, credendo che tale certificazione sia sufficiente allo scopo.

Un errore comune, ma che può costare caro alle imprese. Per l’ottenimento del beneficio fiscale, infatti, il macchinario acquistato deve invece rispondere a caratteristiche tassative e soddisfare determinati prerequisiti, uno dei quali è fondamentale: l’essere “interconnesso” ai sistemi informatici di fabbrica ed integrato con il sistema logistico.

Per la Transizione 4.0 quello che è importante è dunque il software di fabbrica.

Purtroppo ancora oggi, spesso per ignoranza sull’argomento, i fornitori tendono a non dare tutte le indicazioni necessarie, limitandosi a dichiarare la “certificazione industria 4.0” del proprio macchinario. I software gestionali Gea Soft hanno già soddisfatto l’esigenza di INTERCONNESSIONE richiesta dalla normativa con vari macchinari di produzione in pelletterie, calzaturifici, suolifici e solettifici.

Una squadra di esperti per seguire la tua azienda

Gea Soft collabora con Centri di Trasferimento Tecnologico accreditati dal MISE (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) in ordine al piano Transizione 4.0. Grazie ai tanti progetti realizzati e alle certificazioni ottenute per le interconnessioni tra il nostro gestionale e i macchinari, possiamo assicurare che utilizzare i gestionali Gea Soft spianerà la strada alle tue pratiche e ti terrà al riparo da rischi di sanzioni o restituzioni del beneficio fiscale ottenuto.

Contattaci per preparare al meglio il tuo progetto d’investimento, possiamo darti utili consigli per eseguire una corretta interconnessione dei tuoi macchinari, fornendo informazioni puntuali sui requisiti necessari all’ottenimento dei bonus fiscali.